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02/05/18

Pompei: tradotti gli antichi graffiti dal latino in italiano e napoletano. E ...sono poesia pura.



Fa il bis, sempre su facebook, il giornalista, scrittore e studioso napoletano Carlo Avvisati che sta traducendo dal latino al napoletano gli antichi graffiti diPompei. 

Questa volta ne ha trascritto uno scoperto da Matteo della Corte, l'inventore dell'Epigrafia pompeiana, sulla parete della "bottega di Successus", in via dell'Abbondanza. 

Si tratta di uno dei graffiti piu' belli e poetici mai rinvenuti in quasi 300 anni di scavi a Pompei.


Questo il testo del graffito in latino che si trova negli scavi archeologici: "Nihil durare potest tempore perpetuo: cum bene sol nituit, redditur Oceano, decrescit Phoebe, quae modo plena fuit, ventorum (alcuni epigrafisti riportano Venerum) feritas saepe fit aura levis..." che in italiano suona: 

"Nulla puo' durare in eterno: il sole che gia' brillo', torna a tuffarsi nell'oceano, decresce la luna che gia' fu piena, la violenza dei venti spesso diventa lieve brezza..."

 In napoletano invece il testo diventa il seguente: "Maie niente camparra' pe' ssempe: 'o sole ca ncielo sbrennette, torna a se stuta' a mmare, ammanca 'a luna, ca chiatta e tunnulella fuie, e 'a tempestata 'e viento spisso se fa comme 'o sciatillo doce...". 

Il Parco archeologico di Pompei, dallo scorso 20 aprile, con cadenza quindicinale, sta pubblicando sul social le traduzioni dei tituli picti, delle scritte musive e dei graffiti trovati durante gli scavi. 

12/10/17

"Di qui passò..." La storia di Roma attraverso le sue preziose epigrafi.



Esce per i tipi di Iacobelli Editore, un volume molto interessante per gli appassionati di Roma e della storia della città. 

«Al piano terra di questo edificio il 18 gennaio 1945 Roberto Rossellini cominciava le riprese di Roma città aperta il film che segnò l’inizio del neorealismo», «In questo palazzo Renato Guttuso visse e dipinse», sono queste soltanto due delle tante epigrafi che riempiono i muri di Roma; 

centinaia di storie che raccontano la città attraverso il passaggio di scrittori, filosofi, scultori, architetti, pittori, incisori, orafi, scienziati, teologi, attori, registi, musicisti, poeti, politici, religiosi, santi, eroi delle più svariate nazionalità insieme a quelle di sconosciuti cittadini che per un attimo hanno scritto la Storia. 

In questo volume, un modo singolare di raccontare lo splendore di una città attraverso oltre 300 epigrafi.

Fabrizio de Prophetis nato a Marino nel 1938, vive a Roma dal 1943. Tra le sue pubblicazioni: Il tram in Italia in Europa e nel mondo, Officina edizioni; Di testa mia, Ed.Tip. Detti;
La storia attraverso strade, trasporti (municipio XVII), Ed. Tip. Detti; Parliamone (epigrafi di Castelli Teramo), Ed. L’Eco di San Gabriele.

Fabrizio de Prophetis Di qui passò…

Itinerari attraverso le epigrafi di Roma

Collana Guide, pagine 320, euro 16,00

Iacobelli Editore, Roma 2017