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28/11/14

Ci vuole parecchio per conoscere (e per diventare) un uomo. Damien Rice.




Ci vuole parecchio per conoscere un uomo, scrive Damien Rice, nell'ultimo cd My Favourite Faded Fantasy. Un piccolo grande gioiello.

Lo canta: ci  vuole parecchio per imparare a dare e a chiedere aiuto. Per essere se stessi conoscere e amare ciò che si vive.

Sì, ci vuole parecchio.

Come si impara crescendo, le  cose belle non sono mai facili, le cose che cambiano non sono mai facili, le cose che restano non sono mai facili, le cose che completano non sono mai facili.

Nulla di quello che fa crescere è facile. Ma accade alle persone illuminate (e anche a quelle che lo diventano nella vita) che il tuo mondo interiore se ne freghi delle cose facili.

Bisogna ascoltare bene questa lunga canzone. 

Bisogna ascoltare bene cosa diventa dal minuto 5.01 quando sembra che sia finita (una canzone normale, banale dopotutto).  

No. Bisogna lasciarsi sopraffare da questa onda. 




It takes a lot to know a man
It takes a lot to understand
The warrior, the sage
The little boy enraged

It takes a lot to know a woman
A lot to understand what's humming
The honeybee, the sting
The little girl with wings

It takes a lot to give, to ask for help
To be yourself, to know and love what you live with
It takes a lot to breathe, to touch, to feel
The slow reveal of what another body needs

It takes a lot to know a man
A lot to know, to understand
The father and the son
The hunter and the gun

It takes a lot know a woman
A lot to comprehend what's coming
The mother and the child
The muse and the beguiled

It takes a lot to give, to ask for help
To be yourself, to know and love what you live with
It takes a lot to breathe, to touch, to feel
The slow reveal of what another body needs

It takes a lot to give, to ask for help
To be yourself, to know and love what you live with
It takes a lot to breathe, to touch, to feel
The slow reveal of what another body needs

It takes a lot to live, to ask for help
To be yourself, to know and love what you live with
It takes a lot to breathe, to touch, to feel
The slow reveal of what another body needs

What are you so afraid to lose?
What is it you're thinking that will happen if you do?
What are you so afraid to lose?
(You wrote me to tell me you're nervous and you're sorry)
What is it you're thinking that will happen if you do?
(Crying like a baby saying "this thing is killing me")
What are you so afraid to lose?
(You wrote me to tell me you're nervous and you're sorry)
What is it you're thinking that will happen if you do?
(Crying like a baby saying "this thing is killing me")
You wrote me to tell me you're nervous and you're sorry
Crying like a baby saying "this thing is killing me"


Ci vuole parecchio per conoscere un uomo
Ci vuole molto per capire
Il guerriero, il saggio
Il bambino infuriato

Ci vuole un sacco per conoscere una donna
Molto a capire che cosa sta canticchiando
L'ape, il pungiglione
La bambina con le ali

Ci vuole un sacco per dare, per chiedere aiuto
Per essere se stessi, per conoscere e amare ciò che si vive 

Ci vuole un sacco per respirare, toccare, sentire
La lenta rivelazione di ciò di cui  un altro corpo ha bisogno

Ci vuole un sacco per conoscere un uomo
Un sacco per conoscere, per  capire
Il padre e il figlio
Il cacciatore e la pistola

Ci vuole un sacco per conoscere una donna
Un sacco per comprendere quello che sta arrivando
La madre e il bambino
La musa e l'ingannato

Ci vuole un sacco per dare e chiedere  aiuto
Per essere se stessi,  conoscere e amare ciò che si vive 
Ci vuole un sacco per respirare,  toccare,  sentire
La lenta rivelazione di ciò di cui un altro corpo ha bisogno (3)

Di che cosa hai tanta paura di perdere?
Che cosa è che stai pensando che accadrà, se lo farai ?
Di che cosa hai tanta paura di perdere?
(Mi hai scritto per dirmi che sei nervoso e che ti dispiace)
Che cosa è che stai pensando che accadrà, se lo farai ?
(Piango come un bambino che dice "questa cosa mi sta uccidendo")
Di che cosa hai tanta paura di perdere?
(Mi hai scritto per dirmi che sei nervoso e che ti dispiace)
Che cosa è che stai pensando che accadrà se lo farai ?
(Piangere come un bambino che dice "questa cosa mi sta uccidendo")
Mi hai scritto per dirmi che sei nervoso e che ti dispiace
Piangere come un bambino che dice "questa cosa mi sta uccidendo"



21/10/14

Essere maturi - Shakespeare e "Il giovane Holden".


Fanny e Alexander (Ingmar Bergman, 1982)


Che significa essere pronti ?

Che significa essere maturi ? Significa non essere perennemente incompiuti, insoddisfatti, bisognosi, fragili, incerti, oscillanti come canne al vento. In fondo, per tutta la vita, combattiamo contro le nostre stesse debolezze, alla ricerca di qualcosa che ci dia stabilità e ci faccia crescere.

Ma che significa: 'crescere ?'

Ripeness is all scriveva William Shakespeare, in uno dei suoi drammi più efferati e più alti, King Lear.

Se i malvagi non trionfano alla fine del dramma, la bontà comunque è caduta vittima delle loro trame, sicché la sola morale che resta è quella contenuta nelle parole di Edgardo al padre cieco e disperato: Gli uomini debbono pazientare per uscir di questo mondo come per entrarvi: tutto sta d'esser pronti (Men must endure Their going hence, even as their coming hither: Ripeness is all: V, sc. 2).

Essere pronti, o più metaforicamente, essere maturi.

Ma cosa vuol dire questa maturità? Oggi molti sono convinti che essere maturi significhi essere noiosi, e che invece essere fighi,  significhi fare quel che si vuole.

Ma, in un romanzo cult di intere generazioni di ribelli veri (non come i molti sembianti di oggi, che poco o nulla hanno di ribelle), c'è la risposta assai chiara. 

E' Il Giovane Holden, di Salinger. 

Alla fine del romanzo, il professor Antolini al confuso Holden in cerca, nonostante tutto, di dialogo con gli adulti intelligenti dice:
Ciò che distingue l'uomo immaturo è che vuole morire nobilmente per una causa, mentre ciò che distingue l'uomo maturo è che vuole umilmente vivere per essa.

Fabrizio Falconi.