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19/01/12

Bergonzoni: La pista di Atterraggio - un pensiero nuovo.



Conosco Alessandro Bergonzoni da molti anni. Mi vanto, anzi, di averlo in un certo senso "tenuto a battesimo", nei tempi lontani (1985) di una epica radio romana, della quale insieme a Giorgio Iacoboni, curavo la programmazione.

Alessandro era, all'epoca, all'inizio della sua folgorante carriera, un brillantissimo ragazzone bolognese 'in trasferta'  per presentare il suo spettacolo d'esordio (a Roma) al Teatro dell'Orologio, La saliera e l'ape Piera. 


Non era difficile, già da allora percepire la genialità di Alessandro e la sua capacità di creare - con gli apparenti nonsense e calembour dei suoi testi - una specie di pirotecnico spettacolo scenico, travolgente.

Con ancora maggior piacere dunque, riscopro oggi che Bergonzoni (ormai artista a tutto campo) si muove e percepisce quelle stesse istanze di rinnovamento personale sulle quali spesso in questo blog insistiamo e che sono l'unico presupposto - a mio avviso - per una effettiva ri-nascita globale, dopo la catastrofe delle ideologie, delle economie, delle filosofie, a cui stiamo assistendo in questi anni.

Non è un caso che questo magnifico monologo di Alessandro sia stato pubblicato sul sito di Beppe Grillo suscitando molti commenti acidi e di totale dissenso. Naturale, visto che i contenuti che qui propone Bergonzoni sono in totale anti-tesi con il pensiero massimalista, superficialmente omogeneo che oggi sembra aver depredato le menti.

Buona visione e ascolto.