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29/01/19

Quattro voci, quattro poeti, quattro libri: Sabato prossimo 2 febbraio alla Libreria di Via Giulia 111.


Alla Libreria di Via Giulia quattro voci di Interno PoesiaSabato 2 febbraio 2019 alle ore 18 alla Libreria di via Giulia 111 Roma “Quattro Voci – quattro poeti, quattro libri” il primo incontro e reading romano con quattro autori della collana libri di Interno Poesia: Fabrizio Falconi con “Nessun pensiero conosce l’amore”, Antonella Palermo con “La città bucata”, Annarita Rendina con “Nasse” e Michela Zanarella con “Le parole accanto”. 

Stili di scrittura diversi, ma la poesia a fare da protagonista assoluta. 

Alcune letture saranno affidate alla voce degli attori Giuseppe Lorin e Chiara Pavoni. 

Fabrizio Falconi (Roma, 1959) è sposato, con tre figli. Scrittore e giornalista è autore di romanzi (“Il giorno più bello per incontrarti”, Fazi, 2000; “Cieli come questo”, Fazi, 2002; “Per dirmi che sei fuoco”, Gaffi, 2012) e saggi (“Dieci Luoghi dell’Anima”, Cantagalli, 2009; “I Fantasmi di Roma”, Newton, 2010; “Le rovine e l’ombra”, Castelvecchi, 2017; “Cercare Dio”, Castelvecchi, 2018). In poesia ha esordito con “L’ombra del ritorno” (Campanotto, 1996) finalista al Premio Sandro Penna e segnalato al Premio Montale, a cui hanno fatto seguito “Sub Specie Aeternitatis” (Aletti, 2004), “Poesie 1996-2007” (Campanotto, 2007) e “Il respiro di oggi” (Terre Sommerse, 2010). Sue poesie sono apparse su varie riviste italiane, e sul numero monografico dedicato dalla rivista “Tri-Quarterly” (n. 127/2007) alla poesia contemporanea italiana, tradotte da David Lummus e Robert Pogue Harrison. 

Antonella Palermo è nata a Campobasso nel 1973. Giornalista, vive e lavora a Roma come conduttrice radiofonica, occupandosi prevalentemente di approfondimenti dell’attualità. Ha esordito in poesia nel 2012 con la raccolta “Le stesse parole” (LietoColle), prefazione di Davide Rondoni. 

Annarita Rendina è nata a Napoli nel 1988 e vive a Monte di Procida, piccolo comune del litorale flegreo. Ha conseguito la laurea specialistica in Filologia Moderna. Il suo saggio Il Fantomas di Cortazár. La dis-attesa del supereroe è presente nel volume Le Attese. Opificio di letteratura reale/2 (a cura di E. Abignente ed E. Canzaniello, Ad Est dell’Equatore, Napoli, 2016). Si è occupata per anni di immigrazione e ha insegnato italiano come lingua seconda per un’associazione di volontariato e per l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino. È docente di materie letterarie presso il liceo Seneca di Bacoli. “Nasse” è la sua opera prima. 

Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980. Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: “Credo” (2006), “Risvegli” (2008), “Vita, infinito, paradisi” (2009), “Sensualità” (2011), “Meditazioni al femminile” (2012), “L’estetica dell’oltre” (2013), “Le identità del cielo” (2013). In Romania è uscita in edizione bilingue la raccolta “Imensele coincidente” (2015). È inclusa nell’antologia “Diramazioni urbane” (2016), a cura di Anna Maria Curci. Autrice di libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di “Periodico italiano” e “Laici.it”. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco, portoghese, hindi e giapponese. Ha ottenuto il “Creativity Prize” al “Premio Internazionale Naji Naaman’s 2016”. È ambasciatrice per la cultura e rappresenta l’Italia in Libano per la “Fondazione Naji Naaman”. Socio corrispondente dell’Accademia Cosentina, fondata nel 1511 da Aulo Giano Parrasio.

27/10/18

SABATO 10 NOVEMBRE al MACRO di ROMA Reading con Fabrizio Falconi e altri 5 poeti.


Sabato 10 Novembre - ore 12:00
Stanza della Lettura
Macro Asilo | Museo Macro 
Via Nizza, 138 - ROMA


Interno Poesia arriva al Macro di Roma per un incontro-reading con 5 poeti della collana "Interno Libri" Fabio ChiusiMaria Del VecchioFabrizio FalconiMarco PacioniAntonella Palermo - presentati e introdotti da Andrea Sirotti.

Lettura dai libri:
"Era la guerra" di Fabio Chiusi 
"Arimanere" di Maria Del Vecchio 
"Nessun pensiero conosce l'amore" di Fabrizio Falconi 
"Lo sbarco salato del risveglio" di Marco Pacioni
"La città bucata" di Antonella Palermo



10/05/18

Libro del Giorno: "La città bucata", le poesie di Antonella Palermo.


Nelle curate edizioni di Interno Poesia esce con la prefazione di Franca Mancinelli, La città bucata, ultima raccolta di Antonella Palermo, nata a Campobasso, ma romana d'adozione, nota voce radiofonica, che ha esordito nel 2012 con Le stesse parole (Lietocolle).

E' il risultato di una lingua conquistata attraverso il dolore, come scrive Franca Mancinelli, che in questa raccolta, divisa come una piccola sinfonia in 4 movimenti (A ferri scoperti; Del voi; In levare; Onora le spine) snodandosi, perde le spigolosità più acute, apre brecce nel mondo intorno e nel mondo interiore che ne è corrispettivo.  

Dettagli esteriori, corporei, minimi, quasi si potrebbe dire cinematografici, sospesi, aprono spiragli sulla nudità interiore, nel clima raffreddato/a livello di cuori lenti; così come, là fuori, la giungla e i suoi animali/ irrompono tra i santi/ e le capriole del fotografo / che vuole immagini pulite spalancano invece visioni in cui il verso obliquo a scendere / riporta nelle grotte / di una città bucata.

C'è un dialogo ininterrotto con un tu che si dichiara, ma non possiede nessuna struttura, né sincerità: Non sai nemmeno come è fatta, la mia spalla/ che curva prende... Questo mio odore che dici buono/ dove ti resta ?  

Le parole di oggi non vanno, suonano come una moneta falsa, non distinguono il vero dall'effimero, devono essere scacciate, alla ricerca di qualcosa di più autentico, che non teme la rovina e il contatto: Ma io cercavo il tuo ginocchio/per ricominciare, dalla folla,/ il nostro paio. 

I vecchi, muti testimoni del nostro disorientamento, ripetono in leggero asincrono/le formule del prete.

E' necessario il coraggio di una rinascita, per la quale occorre una forza intensa: Le braccia all'unisono, larghe/ saranno il punto./ La sorpresa della lettera grande/ che verrà dopo/ la grazia che ha la resistenza sulle lunghe distanze.

E' questo il punto: la ricerca di quello che resta quando tutto passa, l'unica cosa che può condurci in salvo. Non è una voce assordante: è un sussurro: Se accettassi questa ritmica in levare/ mi affrancherei dalla dispensa piena/ e brinderei con l'aria. 

La ricerca di quella crepa nel basamento, che decentra gli egoismi; sì bisogna onorare le spine, e giocare, avere il coraggio di giocare a spavento/ spauracchio in precipizio al mare.

Il dono di sé, come una lunga eco, chiude la raccolta: 

Sono bianco
papavero raro.
Mi serve un tuo soffio
per non esserci più
e lasciare che estesa
e spudorata e grande 
tu sia.

Un cammino di iniziazione breve e intenso, che raggiunge, pagina dopo pagina il suo culmine, con una scrittura sempre misurata, che tiene sorvegliata e libera, allo stesso modo, una voce poetica autentica, miracolosamente in bilico tra estasi e pena quotidiana. Solo nell'accettazione della caduta, nella consapevolezza della distanza, si giunge ad ascoltare se stessi, e solo ascoltando se stessi ci si può per davvero regalare a un altro.





27/03/18

Lunedì 9 aprile 2018 alle ore 19 la Presentazione di "Cercare Dio" a Roma.




Lunedì 9 aprile 2018, alle ore 19, la Presentazione di Cercare Dio, il nuovo libro di Fabrizio Falconi, edito da Castelvecchi, alla Sala Baldini, in Piazza Campitelli 9, a Roma. 

Insieme all'autore, interverranno Andrea Lonaro, direttore dell'Ufficio Cultura e Università della Diocesi di Roma e Antonella Palermo, giornalista e conduttrice di Radio Vaticana e poeta.