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27/06/21

Colosseo, grande emozione: finalmente aperti gli Ipogei sotto l'Arena!



Così in basso, fino a oggi, non si era mai scesi. 

Eppure era là sotto, al buio, in quel dedalo di corridoi, passaggi, archi e antri così bassi da dover chinare la testa, che nascevano i più grandi spettacoli dell'antica Roma. Qui passavano schiavi, belve feroci, impressionanti macchine per stupire l'imperatore e il suo popolo. Sono gli ipogei del Colosseo, oggi lo chiameremmo il dietro le quinte di quel monumento simbolo dell'Italia nel mondo, che per la prima volta sono visitabili dal pubblico, grazie a un poderoso intervento di restauro e valorizzazione, seconda tappa di quel più ampio progetto che vede in prima linea l'aiuto del Gruppo Tod's. 

"Un lavoro molto complesso - spiega la direttrice del Parco archeologico, Alfonsina Russo - i cui risultati sono ancora in corso di studio", ma che pietra dopo pietra "testimonia tutto cio' che avvenne sotto alla grande arena dell'Anfiteatro Flavio, dalla sua inaugurazione nell'80 d.C. fino all'ultimo spettacolo nel 523". 

Un monumento nel monumento, ora visitabile su prenotazione percorrendo una passerella a serpentina lunga 160 metri, che dalla Porta Libitinaria arriva fino alla Trionfale, tra 15 corridoi anulari e sei tappe raccontate in App. 

E gli occhi e il cuore si ritrovano cosi' vicino ai muri oggi restaurati, da vedere anche i segni di fumo degli incendi che scoppiarono.

Oltre 15.000 metri quadri di superficie che ora attendono solo di tornare al buio, coperti come duemila anni fa, con l'installazione della nuova prossima pavimentazione dell'arena. 

"Vi hanno lavorato, 81 specialisti - racconta ancora la Russo per dare l'idea dell'operazione - ogni giorno, tra architetti, restauratori, geologi, fisici, topografi, ingegneri e operai. Con 55.000 ore e 7 mila giornate di lavoro". Iniziata nel dicembre 2018, questa e' la seconda fase degli interventi previsti nel progetto finanziato da Tod's, dopo i lavori del prospetto esterno del monumento, e che ora vede l'avvio di un terzo step con la realizzazione di un centro servizi che consenta di portare all'esterno le attivita' di accoglienza e supporto alla visita. 

"E' un vero orgoglio constatare che tutto quello che ci siamo prefissati dieci anni fa si sta realizzando - commenta Diego Della Valle, ad e presidente del Gruppo Tod's.  



06/03/18

Il Mistero dei Buchi nel Colosseo.




Tra le molte leggende che hanno accompagnato la vita del Colosseo - se ancora oggi procura una così grande impressione ai turisti che vengono a vederlo, figurarsi cosa dovesse sembrare questo monumento in epoca medievale, già diversi secoli dopo il crollo dell'Impero Romano - alcune, assai curiose, hanno riguardato i famosi buchi, quelle fessure che costellano tutta la superficie visibile dell'Anfiteatro, nella sua parte più antica. 

Tra queste una delle più curiose e persistenti fu quella secondo cui i buchi erano stati fatti dai lanzichenecchi che li riempirono di polvere da sparo con l'idea di far saltare in aria il monumento. 

La stessa leggenda riferiva che il tentativo fosse andato a monte, ribadendo e rinforzando l'alone di immortalità che da sempre avvolgeva il Colosseo.  

Molto più prosaicamente, in tempi più recenti, si è giunti alla conclusione che queste fessure altro non sono che le tracce lasciate dalle cosiddette grappe, che i romani usavano - nel loro genio architettonico - per rinforzare le strutture del travertino, e collegare i diversi blocchi. 

Questo ferro - una quantità imponente che secondo alcuni raggiungeva il peso complessivo di 300 tonnellate - fu gradualmente asportato durante il Medioevo, rendendo certamente il monumento più fragile. Anche se, proprio in virtù della grandezza degli antichi costruttori, il Colosseo è riuscito a rimanere sempre in piedi, nonostante questo. 

Questi buchi, comunque, si sono poi dilatati con il tempo, e certamente anticamente non erano visibili, perché tutta la superficie del gigantesco monumento era rivestita da enormi lastre di travertino, anche queste spogliate senza ritegno nel corso dei secoli e usate per edificare dimore di nobili e principi romani. 

Fabrizio Falconi
2018 - riproduzione riservata



03/10/17

Dopo 40 anni riaprono dal 1 novembre il IV e V livello del Colosseo !!






Dopo piu' di 40 anni, saranno riaperti al pubblico, a partire dal prossimo 1mo novembre, il IV e il V livello del Colosseo

Posizionati a circa 40 metri d'altezza rispetto al piano dell'arena, i due livelli erano destinati alla plebe e non consentivano una veduta dettagliata di quanto accadeva nell'arena, ma in compenso erano coperti dalla tettoia che riparava dal sole e dalla pioggia

"E' una giornata importante, riapriamo i piani alti dell'Anfiteatro Flavio in seguito a un restauro importante", ha detto il ministro dei Beni e delle Attivita' culturali e del Turismo, Dario Franceschini, nel corso della visita organizzata per la stampa. 

Fino ad oggi era possibile visitare l'anfiteatro Flavio soltanto fino al III livello

Dal 1 novembre saranno invece visitabili il IV e il V livello con delle visite guidate, che occorre prenotare attraverso il sito www.coopculture.it o chiamando il numero 06-39967700. 

Con una vista veramente incomparabile sul monumento:



Questo nuovo percorso di visita, consentito per ragioni di sicurezza soltanto se accompagnati da una guida e per gruppi di massimo 25 persone, comincia con l'attraversamento dell'unica galleria conservata come in origine. 

E' uno spazio con copertura a volta destinato allo smistamento del pubblico che si trova tra il II e il III livello

"Il V livello del monumento - ha spiegato la direttrice del Colosseo, Rossella Rea - era destinato alla plebe, il IV alla classe dei commercianti e la piccola borghesia, il III ad una categoria che potremmo definire 'middle class', il II ai cavalieri (gli equites), e il I, infine, era destinato ai senatori, che sedevano su dei troni di marmo e agli ospiti pubblici". 

La capienza dell'Anfiteatro era di 50-60 mila posti.

20/03/17

Torna "La luna sul Colosseo", visite notturne all'Anfiteatro Flavio.




Torna "La luna sul Colosseo", visite notturne all'anfiteatro Flavio fino al 31 dicembre, con tappa ai sotterranei e gallerie interne 

Il percorso comincia dal piano dell`arena, da dove si scorgono le profondità dei sotterranei, le cavità delle gallerie e il susseguirsi delle arcate interne del monumento, resi particolarmente suggestivi dall`illuminazione serale. 

Qui si raccontano gli spettacoli munera et venationes (duelli tra gladiatori e cacce), la storia e l`architettura del monumento. 

Le aperture serali dell`anfiteatro consentono anche la visita ai sotterranei, mostrando i luoghi in cui gladiatori e belve feroci attendevano prima di apparire al cospetto del pubblico per sfidarsi in combattimenti e cacce cruente, e spiegando il funzionamento dell`apparato tecnico che consentiva il sollevamento di uomini e animali dai sotterranei all`arena. 

 Quest`anno il percorso sarà arricchito dalla visita alla mostra "Colosseo. Un`icona", promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l`area archeologica centrale di Roma con Electa, che andrà avanti fino al 7 gennaio 2018

 Le visite di 75 minuti - in italiano, inglese e spagnolo - si terranno fino al 31 dicembre 2017.


18/01/17

Colosseo: da uno scavo riemerge il cranio di un cavallo di età medievale !






I resti della testa di un cavallo di epoca medievale sono stati ritrovati al Colosseo

L'annuncio e' stato dato dal soprintendente ai Beni archeologici di Roma, Francesco Prosperetti, incontrando i giornalisti all'esterno dell'Anfiteatri Flavio. 

"Proprio oggi nel corso di un cantiere per la pulizia delle aree circostanti i gradini del basamento del Colosseo - ha detto -, da uno scavo in superficie e' stato scoperto il cranio di un cavallo di epoca medievale. Una testimonianza, se ce ne fosse bisogno, che la piazza del Colosseo e' un luogo tutto da indagare dal punto di vista archeologico".

Secondo quanto si apprende dai tecnici della Soprintendenza i resti risalirebbero all'epoca medievale, "tra il XII e il XIII secolo, come ha confermato l'archeozoologo ad una prima analisi visiva dei reperti". 

Ulteriori accertamenti saranno effettuati successivamente, contemporaneamente al proseguimento degli scavi sul basamento del Colosseo

Non e' comunque la prima volta che resti di animali vengono rinvenuti nell'area dell'Anfiteatro Flavio. Molti sono esposti in una mostra all'interno proprio del monumento.