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03/09/21

Un Luogo Magico: La Cava Abbandonata "Le Tagliate" o "Henraux" in Toscana - LE FOTO

 


C'è un luogo veramente incredibile nel cuore della Garfagnana, nei pressi del Passo del Vestito (1151 metri sul livello del mare), nella zona delle meravigliose Alpi Apuane, nella valle dei Tre Fiumi ai piedi del piccolo paese di Arni nel comune di Stazzema, centro dolorosamente conosciuto per la tragedia che qui ebbe luogo durante l'occupazione nazista. 

Tra i diversi agri marmiferi, si scopre, seminascosta lungo la strada provinciale di Arni, e senza nessuna indicazione che ne dia segnale, la cava abbandonata delle “Tagliate”

Questo giacimento divenne proprietà di Marco Borrini di Seravezza, assieme al francese Jean Baptiste Alexandre Henraux nel 1821. 

I due diedero vita ad una società, con lo scopo di riaprire tutti gli insediamenti marmiferi, che erano stati abbandonati da molto tempo.

Le istituzioni dell'epoca diedero l'accordo e il progetto venne realizzato e con ulteriori lavori vennero riaperte ben 132 cave. 

Merito del pregio del famoso Marmo di Carrara, ricercato in tutto il mondo, da occidente a oriente, fino all'impero russo, visto che lo zar Nicola I ordinò una enorme quantità di marmo per i palazzi e le chiese di San Pietroburgo. 

La grande espansione del mercato del marmo ebbe una improvvisa e drammatica contrazione quando  durante il Secondo conflitto Mondiale l’esercito tedesco delle SS Waffen-Grenadier, occupò la zona, sterminando gran parte della popolazione locale e deturpando in maniera brutale gli stessi siti marmiferi

Da quel momento, sebbene la cosiddetta cava "Le Tagliate" sia tutt’ora di proprietà della società Henraux le attività di estrazione non sono state più riprese, anche se il nome campeggia su una grande scritta arrugginita sulla sommità della roccia:



Per accedere al luogo abbandonato bisogna percorrere una enorme e strettissima feritoia scavata nel marmo. 




Oltrepassata la quale si apre uno spettacolo imponente e straniante: alte pareti verticali di marmo bianco, precipizi e piccoli laghetti creati dall’acqua piovana. 



Ma tutta l'area oggi abbandonata è stata colonizzata da writers decisamente spericolati con i loro graffiti e murale bellissimi realizzati nel tempo sul marmo scavato. 




Pubblico una serie di foto scattate in questo luogo recentemente (agosto 2021). 

Fabrizio Falconi 










25/10/19

Arriva il Michelangelo di Andrej Konchalovskij ! Il film che è stato girato nelle cave originali del Monte Altissimo.




Verrà proiettato in anteprima mondiale, come evento speciale di chiusura della XIV Festa del Cinema di Roma, domenica 27 ottobre 2019,  il film di Andrei Konchalovsky “Il Peccato - il Furore di Michelangelo” (Sin)

Il film, una produzione Andrei Konchalovsky Studios, Jean Vigo Italia e Rai Cinema, uscirà in Italia il 28 novembre, distribuito da 01 Distribution. 

Le riprese del film sono iniziate sul Monte Altissimo il 28 agosto 2017 nelle cave di Henraux, le stesse che furono scoperte da Michelangelo nel 1517. 

Per la produzione le cave dovevano soddisfare una serie di requisiti: dovevano comprendere un ampio piano di lavoro con una prospettiva verso l’infinito; essere in prossimità un terreno scosceso, su cui Michelangelo in scena doveva arrampicarsi, e rendere possibile l’ambientazione di una via di lizza, un percorso rudimentale attraverso il quale il marmo veniva trasportato a fondo valle.

Il regista cercava uno spazio lunare, affascinante e impervio che restituisse il senso della fatica cui erano sottoposti i cavatori. 

Nel film le montagne di marmo dovevano apparire simili alla fisionomia del tempo, così le cave del Monte Altissimo - che Michelangelo aveva esplorato e scelto per la qualità del suo marmo statuario 500 anni fa - sono divenute l’unica grande location in cui sono stati rinvenuti tutti gli ambienti previsti in sceneggiatura. 

 Dopo una ricerca durata otto anni, il Maestro Konchalovsky mette in scena un Michelangelo inedito, un uomo pieno di difetti che si cela dietro il genio incomparabile e che in pochi conoscono. Un racconto cinematografico per rappresentare la sua proverbiale terribilità che allude sia all'impetuoso tormento del suo carattere - modesto e vanitoso, stravagante e misantropo, avaro e generoso, violento, permalosissimo e intransigente - sia all'altezza sublime e inarrivabile della sua arte

 IL PECCATO si dispiega su un preciso periodo della vita di Michelangelo raccontato attraverso la lente visionaria e immaginifica di Konchalovsky. 

Uno sguardo privo di patine accademiche o mitizzazioni agiografiche ma capace di restituire il sapore di un’epoca e una versione tutt'altro che addomesticata del Rinascimento. 

La produzione ha infatti interpellato una serie di consulenti ed esperti che hanno offerto il loro contributo in modo che tutte le scelte artistiche avessero un riscontro storico, per le soluzioni scenografiche e gli oggetti di scena, per i costumi, ma anche per le musiche, le acconciature e il trucco.

Perché ogni scena doveva avere il sapore della vita vera. “Non voglio vedere ritratti nell'inquadratura. Ho bisogno di gente con abiti sporchi, pieni di sudore, vomito, saliva. L’odore deve passare attraverso lo schermo e arrivare allo spettatore.” 

Questo l’intento di Konchalovsly. Fra gli apporti degli esperti al lavoro del Maestro Konchalovsky è stato fondamentale quello di Costantino Paolicchi, autore di Michelangelo. Sogni di marmo che racconta l’avventura di Michelangelo sul Monte Altissimo, fra i primi testi che Konchalovsky ha letto per la preparazione del film, ed è stato Costantino Paolicchi ad accompagnare il regista anni fa nelle cave di Seravezza. 

“Sono particolarmente onorato di aver ospitato il Maestro Konchalovsky, gli attori, i tecnici e l’intero staff di produzione nelle nostre cave sul Monte Altissimo. – ha dichiarato Paolo Carli, Presidente di Henraux Spa e della Fondazione Henraux – Essere parte di un progetto culturale di così grande levatura internazionale ha reso orgogliosi tutti gli uomini e le donne di Henraux che avranno l’opportunità, insieme ad un pubblico mondiale, di avere una visione storica ed emozionante delle nostre cave. In questi luoghi, scoperti proprio da Michelangelo, è stato emozionante vedere come le scene si scolpissero nella pellicola per rivelare un ritratto inedito di Michelangelo secondo la straordinaria visione di Konchalovsky che racconta l’umanità più profonda del genio del Rinascimento”. 

Paolo Carli ha sottolineato come la messa a disposizione delle cave per un progetto come questo faccia parte della mission dell’Azienda che affonda le sue bicentenarie radici nella storia, nell’architettura, nell’arte e oggi anche nel design internazionale. 

I personaggi ed interpreti principali del film sono: Michelangelo, Alberto Testone; Peppe, Jakob Diehl; Pietro; Francesco Gaudiello; Sansovino, Federico Vanni; Raffaello, Glenn Blackhall; Marchese Malaspina, Orso Maria Guerrini; Marchesa Malaspina, Anita Pititto; Francesco Maria Della Rovere, Antonio Gargiulo; Papa Giulio II, Massimo De Francovich; Papa Leone X, Simone Toffanin.