12/12/18

Sul perfezionismo e la smania di perfezione. Una breve riflessione di C.G.Jung.




In effetti, ancor oggi l'uomo sopporta meglio e più a lungo una perfezione relativa la quale, invece, per la donna che, come regola generale vi si adatta poco bene, può addirittura divenire pericolosa.
Quando la donna aspira alla perfezione dimentica questo suo ruolo complementare, cioè quello della completezza, di per sé imperfetto ma che proprio per questa ragione rappresenta l'elemento di riscontro tanto indispensabile alla perfezione. 

Infatti come la completezza è sempre imperfetta, così la perfezione è sempre incompleta e rappresenta perciò uno stato disperatamente sterile.
'Ex perfecto nihil fit', dicono gli antichi maestri, mentre invece l' "Imperfectum" porta in sé i germi di futuri miglioramenti. Il perfezionismo termina sempre in un vicolo cieco, mentre la completezza da sola manca dei valori selettivi.

Carl G. Jung, Risposta a Giobbe, 1950, pag. 57.



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