31/07/18

Libro del Giorno - "Un Pedigree" di Patrick Modiano.




Pubblicato nel 2005, "Un Pedigree", è uno dei libri più originali di Patrick Modiano (insignito nel 2014 dal Premio Nobel per la Letteratura): una sorta di misteriosa auto-biografia in cui non si sa - e non si vuole esibire - se tutto quello che viene raccontato - o solo in parte o solo trasversalmente - sia successo veramente. 

Modiano scrive questo scarno romanzo - di appena 80 pagine - come fosse appunto un semplice pedigree, dichiarazione di appartenenza ad una razza attraverso la discendenza e attraverso le qualità ereditate e dichiarate. 

Il libro comincia così nell'ottobre del 1942 quando durante l'Occupazione in Francia, lui e lei si incontrano: sono un uomo ebreo di origini toscane, e una donna fiamminga, che insegue il sogno di diventare una ballerina. I due si sposano e hanno due figli, uno è Patrick, lo scrittore. 

Da qui, da questo semplice inizio, il romanzo infila pagina dopo pagina l'incredibile sequela di nomi e luoghi che agitano queste due vite e soprattutto quella di Patrick, tutti gli innumerevoli volti - citati uno ad uno - che si inseguono nell'appartamento in Quai de Conti, nell'appartamento dove per vent'anni vanno in scena le liti, le separazioni, i piccoli e grandi misfatti di una non-famiglia.  Vite parallele che probabilmente si incontrano soltanto e solo una volta, fugacemente, rapporti che sembrano scambi o casi quantistici, sui quali si staglia la solitudine di Patrick, il suo essere abbandonato completamente a se stesso, tra affidamenti a strampalati sostituti/amici dei due coniugi ai collegi spartani dove viene periodicamente rinchiuso. 

Il padre è preso dai suoi (loschi) affari, compare e riappare, sempre con donne e uomini diversi.  La madre è totalmente assente, assorbita dalla inevitabilità e dalla insussistenza del suo sogno artistico. 

Tutto questo è però raccontato in una maniera - e in un mondo - sospeso, dove la galleria dei nomi e delle figure si confonde con luoghi dimenticati o ritrovati solo per un momento, in un alone di mistero e di ordinaria magia. 

Il Pedigree di Modiano è insomma una sorta di allucinato caleidoscopio, dove si perde perfino il gusto di comprendere l'origine e la storia, ma ci si lascia trasportare, come dentro un flusso che vive di vita propria. 

Fabrizio Falconi

Nessun commento:

Posta un commento

Se ti interessa questo post e vuoi aggiungere qualcosa o commentare, fallo.