29/06/18

Perché l'Italia non cambia mai (nonostante i Pifferai magici).



"I più pericolosi nemici d'Italia non sono gli Austriaci, sono gli Italiani. 

E perché ? Per la ragione che gli italiani hanno voluto far una Italia nuova, e loro rimanere gli Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico il loro retaggio;

perché pensano a riformare l'Italia, e nessuno s'accorge che per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro, perché l'Italia, come tutti i popoli, non potrà divenir nazione, non potrà essere ordinata, ben amministrata, forte così contro lo straniero, come contro i settari dell'interno, libera e di propria ragione, finché grandi e piccoli mezzani, ognuno nella sua sfera non faccia il suo dovere, e non la faccia bene, o almeno il meglio che può.

Ma fare il proprio dovere, il più delle volte fastidioso, volgare, ignorato, ci vuol forza di volontà e persuasione che il dovere si deve adempiere non perché diverte o frutta, ma perché è dovere; 

e questa forza di volontà, questa persuasione, è quella preziosa dote che con un solo vocabolo si chiama carattere, onde, per dirla in una parola sola, il primo bisogno d'Italia è che si formino Italiani dotati d'alti e forti caratteri. 

E purtroppo si va ogni giorno verso il polo opposto: purtroppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gli Italiani". 

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