15/03/16

5 anni dall'inizio della Guerra in Siria. Il miracolo della biblioteca tra le rovine.


La biblioteca sotterranea di Daraya, in Siria




E' una data tristissima, oggi.  


L'anniversario di una delle guerre più sanguinarie e feroci, che all'alba del Terzo Millennio, insanguinano il pianeta. 

La guerra civile in Siria è una ferita aperta per ogni uomo.  E mentre oggi vengono in mente tutte le migliaia di persone innocenti che hanno perso la vita, c'è una notizia che pare una sorta di miracolo nell'orrore.  Ad essa forse vale la pena destinare la nostra attenzione. 

Sopra la devastazione di una guerra che dopo cinque anni non finisce, infatti, sotto i bombardamenti e l'assedio del regime, c'è uno scantinato che è stato trasformato in biblioteca, con 15 mila volumi che i ribelli siriani hanno salvato dagli appartamenti e dalle scuole distrutte. 

Gli abitanti di Daraya, quartiere alla periferia di Damasco, sono stati tra i primi a sollevarsi contro Bashar al Assad, tra i primi a prendere le armi per reagire alla depressione: erano studenti, insegnanti, impiegati, gente qualsiasi.  Tra di loro anche Ahmad, uno degli organizzatori di questa biblioteca improvvisata, che insieme ad una quarantina di attivisti, durante gli scontri, hanno preso qualche rischio in più per scavare tra le macerie e mettere in salvo il maggior numero di libri possibile. 

Il sotterraneo ha un nome ufficiale: Fajr, cioè Alba. E, coprifuoco permettendo, mantiene l'orario di apertura dalle 11 del mattino alle 17. 

Ogni giorno venti, trenta persone, passano e si fermano a leggere al riparo dei barili-bomba, oppure prendono un libo e lo portano al fronte.  

Tra i libri salvati, anche molti titoli e autori proibiti dal regime. Ma anche molti libri e autori occidentali, e moltissimi libri per bambini. 

Non so se è un segnale di speranza.   

E' sicuramente un segno di resistenza umana. Nel fragore immondo della guerra. E non è poco.


Fabrizio Falconi


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