23/04/15

"Esseri che attraversano tutte le tempeste." Rilke a Salomé



Che due esseri umani si riconoscano l'un l'altro non è soltanto splendido; ma è della più grande importanza che si incontrino nel momento giusto e che insieme celebrino feste profonde e silenziose in cui crescere nel desiderio per essere uniti contro le tempeste. 

... quando trovano alcuni minuti di respiro nei lunghi, pallidi giorni, si siedono assieme e si raccontano con guance infuocate della notte splendente e odorosa di abete... 
Esseri come questi passano attraverso tutte le tempeste. 

Spegnimi gli occhi: posso vederti
sigillami gli orecchi: posso udirti
e senza piedi ancora posso venire da te
e senza bocca ancora posso implorarti

Spezzami le braccia: col mio cuore
ti stringerò come una mano,
strappami il cuore e il mio cervello pulserà
e pur se getterai nel fuoco il mio cervello
ti porterò nel sangue. 


Rainer Maria Rilke a Lou Andreas Salomé,  Wolfratshausen 5 settembre 1897, domenica


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