19/12/14

"Le spoglie di Poyton", un capolavoro di Henry James.




La macchina narrativa di Henry James è una delle più perfette della intera storia della letteratura.

Se ne ha conferma nei grandi, brevi romanzi, qui collezionati, da Il giro di vite a Il Carteggio Aspern, a Daisy Miller. 

Un vero e proprio gioiello è Le spoglie di Poyton, che troverete qui insieme agli altri, nella seconda parte del volume, nella traduzione di A.M. Giannitrapani. 

Solo quattro protagonisti: la signora Gereth, vedova; suo figlio Owen che deve sposare la volgare Mona; Fleda, la giovane sensibile che è innamorata di Owen e che la vedova, la signora Gereth, ha individuato come "custode ideale" delle spoglie di Poyton, i beni (mobili, gioielli, arredi) che lei ha collezionato e messo insieme nella sua casa per una vita.

Sono le spoglie, in realtà, le vere protagoniste: finiranno in un rogo, distrutte dopo che Fleda ha perso tutte le occasioni, rinunciando a Owen e riconsegnandolo nelle mani della promessa sposa.

Con elementi quasi inesistenti, con una trama quasi inesistente, James costruisce un dramma fantastico, di tensione quasi insostenibile, tutto interiore, sulla rinuncia, sulla stupidità, sulla vanità delle cose, sulla responsabilità di scegliere, di essere felici. 

Fabrizio Falconi

Henry James

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