31/12/13

Credere di essere speciali - (J.M.Coetzee)




- E' il modo in cui sono fatti gli esseri umani: io e te e Alvaro e il senor Daga e tutti gli altri.  Il modo in cui veniamo al mondo quando nasciamo. E' quello che tutti abbiamo in comune.

Ci piace credere di essere speciali, ragazzo mio, a tutti piace.  

Ma in senso stretto non può essere così: se fossimo tutti speciali, non ci sarebbe più niente di speciale. E però continuiamo a credere in noi stessi. Scendiamo giù nella stiva della nave, nel caldo e nella polvere, solleviamo i sacchi e ce li mettiamo sulle spalle per poi trascinarli su alla luce, vediamo i nostri amici faticare come noi, fare esattamente le stesse cose.

Non c'è niente di speciale in tutto questo e andiamo fieri di loro e di noi stessi, noi compagni tutti a sgobbare insieme per un obiettivo comune; eppure in un angoletto del nostro cuore che teniamo nascosto sussurriamo a noi stessi:  "E nondimeno, nondimeno, tu sei speciale,  vedrai ! Un giorno quando meno ce lo aspettiamo, un gran fragore risuonerà sopra il fischio di Alvaro e saremo chiamati tutti a raccolta sulla banchina, dove in attesa ci sarà una grande folla e un uomo col vestito nero e il cappello a cilindro; e quell'uomo col vestito nero ti inviterà a fare un passo in avanti, dicendo: "Guardate questo operaio speciale, di cui tutti ci rallegriamo!"  E ti stringerà la mano e ti appunterà sul petto una medaglia - con su scritto "Onore al merito" - e tutti ti acclameranno battendo le mani."

- E' tipico della natura umana fare sogni, anche se sarebbe saggio tenerseli per sè.







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