10/09/13

Siria: Adonis: "Finché ci sarà poesia, ci sarà voglia di pace."





Finche' ci sara' l'amore ci sara' la poesia e finche ci sara' la poesia ci sara' voglia di pace. 

Prima di lasciare Capri per fare ritorno a Parigi, il poeta Adonis, candidato al Nobel e vincitore del Premio Internazionale Capri è tornato a parlare dei temi che gli sono cari ed ha auspicato che Obama receda dal desiderio di lanciare l'attcco alla Siria.

Adonis (il cui vero nome e' Ali' Esber) nacque in un villaggio siriano 83 anni fa e, pur essendo vissuto in Libano e poi a Parigi, non nasconde che il suo cuore di poeta e di libero cittadino batte per il suo paese d'origine.

Non certo per il regime di Assad chiarisce, ma per un popolo che ha una storia antica e per una terra che ha una civilta' antichissima. Fu la Siria a inventare il nostro alfabeto e fu la Siria a creare la parola Europa; spero che l'Europa si ricordi di questo e freni l'America. La guerra e' un non senso; bisogna dare spazio al dialogo; l'uomo deve parlare e non uccidere. 

Adonis ha ricevuto il riconoscimento "Capri Arwards", che in passato e' stato attribuito ai più importanti poeti del mondo. 

Quindi ha letto alcune sue liriche, tra cui spicca quella intitolata "Pace": 

Pace ai volti che, soli, vanno nella solitudine del deserto
all'oriente vestito d'erba e fuoco
Pace alla terra lavata dal mare
al tuo amore, pace. 

fonte ANSA


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