10/04/13

Edouard Manet: Grandi Eventi a Londra e a Venezia.





Padre dell'arte moderna, ispiratore di tanti a cominciare da Cezanne, Matisse, Picasso, Edouard Manet e' protagonista di grandi mostre da Londra a Venezia e al cinema, con l'evento di domani Manet: ritratti di vita che inaugura Exhibition, la serie di tre film dedicati a maestri dell'arte che in contemporanea mondiale permetteranno agli spettatori di visitare idealmente importanti esposizioni.

Alla Royal Academy di Londra, la mostra Manet: Portraying life, acclamata dai critici, chiudera' il 14 aprile ma una visita guidata, commentata, ricca di suggestioni, sulle note di Chopin e di Schumann viene proposta dal film che domani alle 20 in Italia (elenco delle sale su www.nexodigital.it) e in tante altre nazioni dall'Inghilterra all'Argentina fara' entrare nel cuore della mostra londinese attraverso il grande schermo, con la guida dello storico dell'arte Tim Marlow e dei curatori della mostra, MaryAnne Stevens e Larry Nichols. 

 Per una mostra che si chiude, pochi giorni dopo un'altra che si apre ancora su Manet. Manet Ritorno a Venezia e' il titolo dell'esposizione che aprira' il 24 aprile (fino al 18 agosto) nelle monumentali sale di Palazzo Ducale, progettata con la collaborazione speciale del Musee D'Orsay di Parigi, l'istituzione che conserva il maggior numero di capolavori di questo straordinario pittore, alcuni dei quali usciranno per la prima volta dal museo francese. Le due esposizioni fanno percorsi diversi. 

Quella di Londra, tra gli eventi d'arte piu' importanti del 2013, e' un viaggio tra le tele ma anche nella vita di Manet e del suo tempo: dalle esposizioni ufficiali al Salon dei Refuses, dalla passione per il Giappone a quella per i boulevard parigini di Haussmann, dalla pittura di Couture ai temi innovativi di Courbet attraverso la fascinazione per la cultura spagnola, dall'attenzione per gli elementi naturali a quella per la vita cittadina, rivoluzionata dalle novita' tecnologiche e dall'avvento della fotografia, dalla poesia di Baudelaire e di Mallarme' alla prosa di Zola, dall'amicizia con Antonin Proust a quella con Monet. 

Quella dei Musei civici a Palazzo Ducale riserva sorprese: approfondisce i modelli culturali che ispirarono il giovane Manet negli anni del suo precoce avvio alla pittura, evidenziando che, diversamente dagli studi fino ad oggi quasi esclusivamente riferiti all'influenza della pittura spagnola sulla sua arte, questi modelli furono invece assai vicini alla pittura italiana del Rinascimento. 

Cosi' nell'esposizione veneziana accanto ai suoi capolavori si vedranno alcune eccezionali opere ispirate ai grandi tableaux della pittura veneziana cinquecentesca, da Tiziano a Tintoretto a Lotto in particolare. 

Curata da Stephane Guegan, con la direzione scientifica di Guy Cogeval e Gabriella Belli, la mostra si propone come un autentico evento. In sala dopo il film su Manet alla Royal Academy, il ciclo Exhibition, distribuito in Italia da Nexodigital, proseguira' con Munch 150 dal Museo Nazionale e dal Museo Munch di Oslo, giovedi' 27 giugno alle 20.00 e Vermeer e la musica: l'arte dell'amore e del piacere, dalla National Gallery di Londra, giovedi' 10 ottobre alle 20.00. 

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