21/11/12

Poesia: scoperti versi inediti di Umberto Saba.




Del tanto che l'anno passato 
soffrimmo, del freddo, del vento, 
i brividi a volte risento
qui, ne la mia pace, se fuori 
odo con gli interminabili 
fili garrire la bora, 
Giorgio, quel freddo di allora 
certo tu l'hai obliato. 

Sono i primi versi di una poesia inedita diUmberto Saba, trovata fra le carte degli archivi di Anita Pittoni, nel fondo che doveva costituire il nucleo portante del Centro di Studi Triestini. 

Il Centro fu ideato dalla Pittoni nel 1966 con lo scopo di raccogliere il meglio della produzione manoscritta degli scrittori triestini, da Giotti a Saba a Svevo. 

La Pittoni non trovò però il sostegno per il suo progetto ma, ciononostante, continuò a raccogliere materiali, documenti, manoscritti da tutti gli artisti e gli scrittori che frequentava.

Un fondo, insomma, in parte di proprietà del Comune e in parte dell'editore Simone Volpato. 

La poesia inedita, senza data, è della parte di proprietà di Volpato, che la esporrà nella mostra alla Biblioteca Statale 'Stelio Crise' intitolata 'Anita Pittoni: carte private'. 

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