14/09/12

Festival della Filosofia di Modena: ecco come il Bosone di Higgs trasforma il nostro concetto di corporeità e materia.





E' una performance scientifica che - immagino - ha fatto molto riflettere coloro che vi parteciperanno, sui - per noi - consolidati concetti di corporeità e materia, alla luce delle straordinarie nuove scoperte della fisica moderna. 

Il bosone di Higgs, scoperto al Cern di Ginevra con il grande contributo dei fisici italiani dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e' uno dei protagonisti al Festival della Filosofia di Modena. 

Ieri alle 17 presso la Cappella di S. Nicolo', via Berengario 18, è stato inaugurato "Il dono della massa", il primo exhibit interattivo realizzato al mondo sul bosone di Higgs. 

L'exhibit, curato dall'Infn, permette di vivere in un ambiente immersivo il passaggio da un Universo dove le particelle si muovono indistintamente e senza una massa, a un Universo dove la massa si forma attraversando un mare invisibile, il campo di Higgs. 

Camminando su una pedana verso lo schermo si vede il proprio corpo trasformarsi. Informe e volatile all'inizio, acquisisce progressivamente consistenza e forma. 

Alla fine di questa trasformazione immaginaria e' possibile riconoscere la sagoma e i movimenti del proprio corpo. 

In Piazza Grande a Modena anche la conferenza: "Meccanismo di Higgs e principio antropico", un dibattito moderato dal direttore de Le Scienze, Marco Cattaneo, che ha come protagonisti due grandi fisici teorici: Andrei Linde, della Stanford University, membro della "National Academy of Sciences" e della "American Academy of Arts and Sciences", e Antonio Masiero dell'Universitá di Padova, vicepresidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. 

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