28/04/10

La fiducia è una questione di Fede.


Per comprendere la vita, non abbiamo molti mezzi, se non affidarci agli altri.

Mi è venuto in mente, osservando una puntata del serial Lost, che ha tratti di genialità. Sembrerebbe che quasi tutta questa grande opera di fiction contemporanea sia basata sul concetto e sul sentimento della fiducia.

Quando è che posso fidarmi di qualcun'altro ? Quand'è che posso avere fiducia in lui ? Fiducia e fede hanno la stessa radice semantica.


La fede dei primi cristiani si basò su una conoscenza che derivava soltanto da coloro 'che avevano visto'. C'erano dei testimoni. Questi raccontarono quel che avevano visto. Ma tutto sarebbe finito lì, se qualcuno non avesse creduto al loro racconto, se non si fossero fidati di loro.

L'unica osservazione, conoscenza, sapienza che possiamo avere in questa vita, dipende dalla condivisione ( e dall'affidamento) che abbiamo negli/con gli altri. Il motto della intera serie di Lost è 'si vive insieme, si muore soli'.

Per un cristiano questo non è condivisibile, perché anche quando moriremo ci sarà Qualcuno con cui/ a cui affidarci. Ma se quello è un affidamento che potremo probabilmente rifiutare o accettare, l'affidamento in questa vita non è possibile per nessuno, evitarlo. Significherebbe vivere da esclusi o da esiliati su questa terra, che è meno grande di quel pensiamo, ed è popolata di tanti noi, che hanno molto da dire... a noi.


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2 commenti:

  1. ...i primi testimoni della Resurrezione capirono finalmente quanto prima non riuscivano o potevano capire e cambiarono se stessi e anche se il mondo di allora non era, in termini relativi, ne migliore ne peggiore di quello attuale essi credettero alla forza dell'amore, ricostruirono la propria vita su questa regola, senza eccezioni. Si fidavano dell'eredità promessa da Cristo.Ma questa parola --fiducia-- è quasi scomparsa dal vocabolario d'uso comune, dominano altre parole --autosufficienza, iperfunzionalità, ecc che escludono ogni forma di affidamento... eppure tutto ci accumuna anche quando vi sono distanze culturali apparentemente incolmabili... forse caro Faber bisogna semplicemente fidarsi delle persone che accompagnano la nostra vita rischiando anche eventuali cosiddette fregature..e uscire da ogni machiavellismo pragmatico nelle relazioni umane. Possono capitare bruciature..possono.. ma s'incontrano persone, sempre!

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  2. Sono del tutto d'accordo, Alessandro.

    Grazie
    f.

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