18/09/08

La Risposta a Giobbe - di Carl Gustav Jung.





Sto leggendo in questi giorni un meraviglioso libro, di quel grande genio dell'umanità che è stato Carl Gustav Jung. Il quale in un famosissimo saggio, intitolato "Risposta a Giobbe", pubblicato nell'ultima fase della sua vita, nel 1952, si pose come obbiettivo quello di rispondere alla domanda cruciale della nostra esistenza: ovvero la presenza del male, nelle nostre vite, che da un punto di vista veterotestamentario, è rappresentato in tutta la sua drammatica pienezza nel Libro di Giobbe.
Chiunque sa che quel Libro della Bibbia sottopone un problema fondamentale: perchè il Giusto viene punito - ingiustamente - da Dio ? Perchè Dio si accanisce contro di lui, cedendo alle lusinghe di Satana che pone dei dubbi a Dio sulla fedeltà di Giobbe (il quale invece non ha nessuna colpa, tutt'altro) ? Perchè l'onniscente Dio - sembrerebbe per un puro divertimento sadico - si diverte a tormentare il povero Giobbe, l'uomo giusto e incolpevole, fedele a Dio: soltanto per constatare se egli riuscirà a rimanergli fedele anche nelle sofferenze più atroci inviategli ingiustamente ? Ma che gioco è questo ? Dio ragiona così ?

A tutte queste drammatiche domande, Jung dà una serie di risposte geniali, fornendo una interpretazione psico-analitica delle dinamiche che si instaurano tra Dio-Yahwèh e l'Uomo, la sua creatura.

Secondo Jung, Giobbe è il 'punto di rottura' nell'equilibrio tra Dio - creatore e Uomo-creato. E' quella crasi che rende 'necessario' il cambiamento in Dio stesso, e che porta all'incarnazione.

" Tutto il mondo è di Dio, e Dio è in tutto il mondo, " scrive Jung, " sin dalle prime origini. Ma perchè allora tutta questa grande impresa dell'incarnazione ? ci si domanda stupiti. Dio è sì, de facto, in tutto, ma nonostante ciò dev'essere mancato qualche cosa perchè sia stato necessario inscenare, con tante precauzioni e con tanta cura, una , per così dire, seconda entrata nella Creazione. .... Ma quando si pensa che il male è stato originalmente insinuato da Satana e che questi continua ancora incessantemente ad instillarlo con le sue male arti in tutto il creato, sembrerebbe molto più semplice che Yahwèh avesse richiamato energicamente all'ordine, e una volta per tutte, questo practical joker, eliminando il suo influsso dannoso ed estirpando così il male alla radice. Non ci sarebbe stato allora alcun bisogno di organizzare una particolare incarnazione.... "
Ma.... il testo di Jung è una affascinante (e assai persuasiva risposta) a queste e a molte altre obiezioni.

12 commenti:

  1. Ma perchè Dio dovrebbe punire ?
    Punire che cosa ?
    E i peccati chi li ha inventati se Gesù nel NT non ne parla ?

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  2. Appunto !

    I peccati chi li ha inventati ? E' questo che Jung si chiede nel saggio.
    La radice della nostra religione - anche se in pochi se lo ricordano - ovvero la Bibbia, ci dice che Satana è un figlio di Dio. Un figlio degenerato. Che - cioè - si è rivoltato contro il Padre, e lavora contro il disegno del Padre.

    Ma - si chiede Jung - e ci chiediamo tutti noi che siamo in questo mondo: se Satana si è ribellato al Padre, non era meglio, da parte del Padre colpire ed eliminare definitivamente il figlio degenerato che ha effetti così devastanti sulla vita terrestre, piuttosto che prendersela con i poveri - e deboli - uomini, sue creature.

    Se cioè Satana fosse definitivamente debellato da parte del Padre, non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di una Incarnazione di Dio. Il problema, sarebbe stato risolto alla radice.

    Perchè Dio non solo non elimina Satana, ma addirittura - come si evince dall'intero Libro di Giobbe - cede alle sue lusinghe, alle sue insinuazioni, ai suoi trucchetti, al punto di perseguitare un giusto innocente ??

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    1. perchè Dio non vuole dei robot persone che fanno solo quello che ci viene comandato ma siccome ci ha creati liberi nella nostra libertà scegliamo Lui,mettendo in preventivo che non sarà facile ma sforzandoci di fare del nostro meglio nel posto che siamo e con le persone che incontriamo ogni giorno.

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  3. sto cercando di capire qualcosa in più...

    sembrerebbe che Dio abbia scelto di lasciare agire Satana nella massima libertà

    sembrerebbe che la pazienza di Giobbe abbia 'vinto' Dio, l'abbia convinto a cambiare qualcosa nei confronti dell'uomo

    Faber, che dici? sono sulla strada giusta?

    Magda

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  4. Bravissima, Magda !

    Non so come hai fatto - presumo tu non abbia letto il libro - ma ci hai azzeccato in pieno.

    La teoria di Jung - una teoria di interpretazione di segni, e quindi empiricamente basata su una elaborazione psico-analitica e semiologica degli archetipi cristiani - è proprio che l'esperienza di Giobbe - la stesura di quel Libro fra l'altro precede di poco i fatti del Nuovo Testamento - abbia 'convinto' Dio della necessità di incarnarsi, e di farsi uomo, di farsi carne, per provare il Suo amore per la Sua creatura, e offrire così alla Creazione (che evidentemente aveva un 'difetto' congenito) una seconda chance.

    Per questo stavolta Egli non ha messo sulla Terra un uomo - come aveva fatto la prima volta, cioè Adamo - e una donna.

    Ma ha calato direttamente un Nuovo Uomo che è Dio Egli stesso.

    E per 'garantire' questa seconda discesa dall'azione di Satana - sempre incombente, a quanto pare - ha fatto nascere questo uomo nuovo da una donna senza peccato, che non conosce peccato, e perciò 'inattaccabile' da parte di Satana.

    Maria è infatti, come sappiamo, colei che schiaccia con il piede il Serpente.

    Colei di fronte alla quale Satana è comunque costretto sempre ad arretrare.

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  5. No, non ho letto il libro. Mi sono basata su quello che hai scritto nel post riguardo alla funzione di rottura di un equilibrio preesistente tra l'uomo e Dio rappresentata dalla pazienza sovrumana di Giobbe.

    E comunque quello che scrivi ora è bellissimo, dà l'idea di un Dio non monolitico, ma disposto al cambiamento!!! MERAVIGLIOSO!

    'come si cambia per amore'(Fiorella Mannoia)
    ;)

    Magda

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  6. Molto interessante questa osservazione e questa citazione Feber, è un libro che vorrei leggere.
    All’inizio leggendo Giobbe focalizzavo l’attenzione sulla fedeltà di Giobbe e non sull’ingiustizia di Dio.
    Jung veramente è un uomo intelligente, mi domando spesso quale è l’obbiettivo di Dio nel farci avvicinare alla sua realtà solo per mezzo dell’intelligenza. Non posso immaginare che mia nonna che dice il rosario ogni giorno possa comprendere questo meccanismo filosofico (sempre se l’ho capito io).
    Ammesso che io l’abbia compreso, ed ipotizzo di averlo fatto, qualcosa è cambiato in me di certo, si è aggiunto un colore alla mia vista, però perché a certi persone si ed ad altri no?

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  7. E' questo il grande mistero, Aveev !

    Che fra l'altro rende, secondo alcuni, il cristianesimo una religione 'per iniziati'. Nel senso che non si può entrare nei misteri, se qualcuno - illuminato - non ti guida.

    Eppure, le parole di Gesù - e quelle del Nuovo Testamento, così diverse da quelle contenute nel Vecchio - ci direbbero che saranno proprio le persone come tua nonna, semplici e non sovra-strutturate, le prime che entreranno direttamente nel Regno dei Cieli. E questo è un ulteriore mistero.

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  8. Il libro di J. è sicuramente molto interessante xchè ciò di cui parla riguarda comunque la psicologia umana ma se dovesse interessarvi un breve commento "esoterico": Yaweh non è "Dio" inteso come un essere superiore omnipervadente ed onniscente, ma uno Spirito di popolo o di Razza, in altri termini un Angelo di un certo tipo che svolgeva un certo compito per un certo popolo (il popolo di Isrele); le implicazioni di tale compito per quel popolo e per l'umanità sono troppo complesse per discuterne qui (e d'altronde io che scrivo posso comprenderle solo in modo molto limitato); un altra indicazione da dare e che si tratta di un "uomo" e di un "popolo" abbastanza diversi da quello attuale, il che contribuisce a limitare la nostra possibilità di comprensione. Anche la sua discussione sulla Sophia e sul Pleroma mostrano una confusione evidente di piani di riferimento. Il libro resta comunque di interesse perchè parla comunque di aspetti ed evoluzioni della psicologia umana, ma trattasi solo di questo, conclusioni riguardanti Dio ed anche la Madonna, ecc.ecc.non hanno valore più di tanto. Discutere di certe cose in certi termini sarebbe come volersi occupare di Fisica dei quanti possedendo solo nozioni di meccanica classica newtoniana.
    La breve introduzione è comunque molto bella.
    Flymorg

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